venerdì 18 gennaio 2013

Parliamo di "autosvezzamento"-Il dott.Piermarini a Genova il 6 aprile

"...intorno ai 6 mesi di vita, l'apparato digerente dei lattanti raggiunge la maturità e consente l'introduzione di alimenti complementari. La maturità riguarda anche tutta la successione di movimenti indispensabili per l'assunzione, la masticazione (pur senza denti), lo spostamento laterale e all'indietro e infine la deglutizione dei cibi solidi. Noi abitualmente non consideriamo la complessità dell'atto di assunzione di cibo, ma labbra, lingua, guance, mandibola e faringe devono lavorare in perfetta coordinazione per ottenere il risultato che il boccone finisca in esofago e non in trachea... Il bambino acquisisce queste competenze da solo e non ha senso, quindi, come si vede fare, iniziare anche solo con la frutta a 4-5 mesi, allo scopo di "allenarlo" all'uso del cucchiaino. A tempo debito lo farà spontaneamente e gradualmente, senza problemi, come imparerà a parlare e a camminare, senza che nessuno lo alleni prima del tempo."   dott. Lucio Piermarini, pediatra


immagine tratta da modenabimbi

Esiste molta confusione riguardo al momento dell'introduzione dei cibi diversi dal latte.

Quando cominciare?

Da che pasto cominciare?
Cosa preparare?
E se non gli piace?

Ogni pediatra consiglia diversamente le mamme dei propri piccoli pazienti, tanto che quando le mamme si confrontano tra loro si crea moltissima confusione per via delle "istruzioni" a volte anche disparate che ricevono.


Per non parlare di quei casi in cui viene suggerita l'introduzione della frutta al secondo mese per "abituare" il bambino al cucchiaino o comunque di "svezzare" i bimbi prima dei 5-6 mesi per abituarli a mangiare, come se l'introduzione dei cibi dopo i 6 mesi compromettesse per sempre le capacità del bambino di mangiare, masticare e ingoiare il cibo!!


Come ogni bambino (chi prima e chi dopo) impara a camminare e a parlare...perchè non dovrebbe imparare anche a mangiare col cucchiaino cibi diversi dal latte? Si è mai visto qualcuno che per tutta la vita ha mangiato con le mani dal piatto? O qualcuno che è vissuto di solo latte per sempre? Non nella nostra società civilizzata...

Sì, perchè i bambini imparano da chi si prende cura di loro grazie all'istinto di imitare ciò che fanno i grandi e alla loro innata curiosità!!!!!

E allora, esiste un momento "giusto" per cominciare?

Secondo me NON dovrebbe in questo caso esistere il concetto di giusto: ognuno di noi è un individuo unico ed inimitabile e non esiste qualcosa di giusto in assoluto, perchè ciò che è giusto per me quasi certamente non lo è per un'altra mamma, così come ciò che è giusto per il mio bambino non lo è per un altro.
Esiste ciò che è meglio per quello specifico bambino in quello specifico momento e in quella specifica situazione...sempre tenendo presente la fisiologia dello sviluppo e della crescita di un bambino (introdurre cibi diversi dal latte a 2 mesi, per esempio, è sbagliato poichè il bambino non è pronto).

E allora potremo dire: "Qual'è il momento MIGLIORE per cominciare a far assaggiare al bambino cibi diversi dal latte?"....la risposta, secondo il dott.Piermarini, è molto semplice: "Lasciamo che sia il bambino stesso a farcelo capire, fidiamoci di lui!!"...non è bellissimo?!?


Come ci siamo fidati di lui nell'allattarlo a richiesta, fidandoci del suo senso di soddisfazione al seno, del suo succhiare con vigore per quanto voleva lui e ogni volta che lo chiedeva....fidiamoci anche dei segnali che mostra nei confronti del cibo!

Come ci siamo fidati di ciò che ci comunicava attraverso un pianto o un atteggiamento, cogliendone i segnali di fame, sonno, irrequietezza, dolore o semplicemente bisogno di calore e contatto...fidiamoci anche della sua curiosità nei confronti del cibo che mangiamo noi!

Dunque quando un bambino comincia a stare seduto e a controllare il proprio busto e la testolina, sediamolo con noi a tavola ( a quel punto potrebbe avere tra i 5 e i 7 mesi, ma anche poco di più o poco di meno...ricordiamoci che non siamo tutti uguali) e condividiamo con lui il momento del pasto!

Vedremo che la sua innata curiosità lo porterà ad osservare i nostri gesti e a capire che ciò che portiamo alla bocca è buono...e potrebbe valere un assaggino!

Sarà occasione anche per la famiglia di controllare la propria alimentazione e assumere abitudini salutari (non esagerare col sale, evitare cibi grassi e fritti o molto conditi, non abusare di dolci....)!!!


All'inizio si tratterà di piccoli assaggi (ovviamente di cibo schiacciato e ridotto in pezzettini alla sua portata) che verranno comunque completati dalla poppata come d'abitudine, ma piano piano andranno gradualmente a sostituirla con molta naturalezza mano a mano che la capacità del bambino di masticare e inghiottire anche pezzi più grossi si affinerà!!


Dal momento che io non mi reputo sufficientemente esperta in materia da accompagnare i genitori in questa delicata fase (ma voglio io stessa imparare ed approfondire), ho scelto di invitare il dott.Piermarini, pediatra autore di "Io mi svezzo da solo", a Genova per una piccola conferenza sull'argomento, per dare la possibilità a tanti genitori che come me lo desiderano, di ascoltare la voce autorevole di un esperto in materia!!






Perciò appuntamento 


sabato 6 aprile 2013

alle ore 10 in piazza S.Marta 2 

presso la Sala Regìa (adiacente Quadrivium)

non mancate!!


Ecco cosa dovete fare per iscrivervi:

-Inviate una mai all'indirizzo roccaemanuela@yahoo.it con i vostri dati: nome, cognome, cellulare/telefono e mail


-Dal momento che l'incontro prevede un contributo di 10 euro a persona per contribuire alle spese inerenti l'organizzazione, occorre versare la propria quota al seguente iban indicando i propri dati e come causale "Contributo iscrizione Piermarini": IT17C0306967684510324336380


Per chi frequenta facebook, ci trova alla pagina dedicata all'evento, vi aspetto numerosi!

Emanuela Rocca

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