lunedì 23 giugno 2014

LA COPPETTA CHE TI CAMBIA LA VITA

E' piccola, morbida, inodore, può essere colorata oppure bianca, ma anche trasparente, col gambetto, ma anche la pallina o l'anello, la trovi anche coi brillantini, con la sua pratica bustina richiudibile sta nella borsa o dove vuoi, è discreta, pratica, sana e salutare, ti segue in tutto quello che vuoi fare senza disturbarti e, last but not least, è assolutamente economica ed ecologica.....di che stiamo parlando???

....ma della COPPETTA naturalmente!

Coppetta? Che coppetta? Direte voi (o, almeno spero, poche di voi eheheheh!!)...

La 
coppetta mestruale
...ovvero...
la
MODERNA, sana, eCoNoMiCa ed ecologica 
alternativa ad assorbenti e tamponi mestruali! A mio avviso la soluzione a tutti i nostri problemi femminili!

Questa foto è tratta dal blog della mia collega Violeta Benini, 
una vera esperta in materia di coppette!

Personalmente tra me e la coppetta non è stato subito amore a prima vista, va detto a onor del vero.
Ho cominciato dalla Mooncup perchè a suo tempo era l'unica in commercio, o quantomeno la più conosciuta. E ho cominciato più per senso del dovere in quanto ostetrica che per vero convincimento personale...lo ammetto (e lo scrivo perchè immagino che molte di voi all'inizio possano scoraggiarsi nel prenderci confidenza...)!
Poi dato il mio scarso convincimento per qualche tempo l'ho lasciata perdere con scuse del tipo "Non riesco a metterla nel modo giusto" "Fatico a toglierla" "Si perde (?!?)" "Mi fa male quando la tolgo" "Perde"....non che tutto ciò non fosse (apparentemente) vero, ma non avevo voglia di provare a superare questi (banali?) problemi da fase di start-up/rodaggio...

Nel tempo poi ho provato ad acquistarne altre per provare a trovare quella giusta per me.
Così ho provato Mamicup, poi MeLuna e infine Gaia.
Queste tre, più morbide rispetto a Mooncup, mi hanno aiutata a trovare il modo più confortevole per metterla e toglierla, a trovare il trucco per sistemarla al meglio e far sì che facesse il "vuoto" aprendosi in vagina e quindi a superare la fase di rodaggio che costituiva il mio scoglio personale.
Rimaneva il problema della perdita: con nessuna potevo dirmi assolutamente tranquilla di non perdere un po' di sangue e parlando con la mia collega trentina Violeta Benini, vera esperta del settore e grande collezionista di coppette, è venuto fuori che probabilmente il problema (se di problema vogliamo parlare!) era il mio perineo molto tonico, che impediva la corretta apertura di queste coppette più morbide, che non riuscivano a fare bene il vuoto, così semplicemente sono tornata alla Mooncup e....la mia vita è cambiata!!!!!!!!

Dovete sapere che io ho due giorni di ciclo piuttosto abbondante, perciò specialmente in quei giorni ero costretta ad uscire di casa sia col tampone interno che con l'assorbente, per evitare guai. E la notte spesso adoperavo due assorbenti insieme! Immaginatemi durante i corsi in piscina (circa 9 ore della mia settimana lavorativa), o dovendo assistere una mamma in travaglio, oppure semplicemente in vacanza al mare...vi assicuro che non era per niente comodo...e non parliamo poi a livello economico!!

Ecco, con la mia Mooncup tutto questo non è più un problema! Sono libera, comoda e pulita sempre! Posso stare nell'acqua, dormire, uscire, lavorare...stare a testa in giù, saltare, fare bunjee jumping e buttarmi col paracadute (vi ricordate la pubblicità di quella marca di assorbenti?) che lei sta lì buona buona e compie il suo dovere con precisione....che dire, se non che mi è cambiata la vita? 

Sono certa comunque che cambierebbe la vita a ciascuna di voi, a prescindere dalle caratteristiche del vostro ciclo, poichè si tratta di essere completamente libere, senza assorbenti fastidiosi che creano quell'ambiente caldo/umido così imbarazzante e a costante rischio-odori molesti e terreno così fertile per ogni tipo di crescita batterica e micotica...nessun filo che scende in vagina e fa capolino dalle mutandine, senza contare il rischio di schock legato all'uso dei tamponi interni!

La coppetta, una volta sistemata, NON SI VEDE & NON SI SENTE!!!!!!!



Non fatevi spaventare dal gambetto, potete decidere di tagliarlo o eliminarlo se una volta inserita la coppetta esso vi dà fastidio, ma in realtà è molto morbido e pieghevole e a molte donne non da nessun problema!



Bene, vediamo poi in termini ECONOMICI ed ECOLOGICI quale sia la differenza tra tamponi/assorbenti e coppetta.....

Niente male davvero, che ne dite? Una coppetta costa all'incirca 20 euro e dura circa 10 anni, se voi trovate la vostra al primo colpo e calcolate 30 anni di cicli mestruali nella vostra vita (mediamente parlando), la vostra spesa si aggira sui 60 euro! Il risparmio è garantito. Garantitissimo!
Ma anche doveste provarne due o tre prima di trovare la vostra, come ho fatto io, spendereste circa 100 euro e il risparmio è garantito comunque!

Se poi cominciamo a parlare dei benefici per il Pianeta, qui nulla può contro la nostra coppetta, amica della Natura!!!

COME INSERIRLA?

1A-Se è il primo giorno di utilizzo, lavatela con una goccia di sapone per i piatti biologico e risciacquatela molto bene, poi mettetela a bagno in un pentolino, accendete il fuoco sotto, portate a bollore e fate bollire 5 minuti. Tiratela fuori, lasciate che si asciughi e soprattutto che si raffreddi!


1-Chiudetevi in bagno. Almeno per le prime volte vi occorre calma e intimità per cominciare ad usarla e non certo figli e cani (o mariti) che vi entrano in bagno in ogni momento!
2-Assumete una posizione in cui accedere alla vostra vagina comodamente...in piedi con una gamba appoggiata più in alto dell'altra...accovacciate...piegate a 90°...sedute sul water...insomma, trovate voi quella più comoda!!
3-Piegate la coppetta: 

Alcune si trovano meglio con la forma a "U", più immediata, altre con la forma "A TULIPANO", più laboriosa potremo dire, ma che permette di ridurne maggiormente il diametro.


4-Inseritela in profondità in vagina (ovviamente con la parte concava rivolta verso l'alto ndr) e lasciatela, in modo che si apra e crei il vuoto tra le pareti vaginali.
5-Io a questo punto, tenendola dal gambino/pallina/anellino o dal culetto (ma senza schiacciarlo) se ho tagliato il gambino, la muovo un pochino lateralmente o avanti e indietro o la avvito delicatamente in modo che "sbuffi" facendo uscire piccole bolle d'aria, finchè tirandola dal culetto non sento che ha fatto il vuoto e che "tiene". Potete anche passare col dito intorno al perimetro della coppetta per assicurarvi che si sia aperta del tutto.
6-Non preoccupatevi che si perda, non può andare lontana.

COME TOGLIERLA/VUOTARLA/SCIACQUARLA

1-Tirate dal gambino/pallina/anellino/culetto della coppetta mentre spingete come per fare la cacca nella stessa posizione in cui eravate per inserirla, lei scenderà docilmente verso il basso.
2-Quando arriva quasi ad affiorare dalla vagina, afferratela e delicatamente schiacciatela lateralmente per ridurne il diametro, sempre tenendola in verticale, e sfilatela (non stappate effetto"tappo" tirandola fuori dalla vagina senza averla schiacciata un pochino).
3-Vuotatela dentro al water.
4-Sciacquatela nel bidet (o sotto il getto di una bottiglietta d'acqua che vi sarete tatticamente portate appresso se non avete un bidet o un lavandino a portata).
5-Tornate alla fase 1 del processo di inserimento.
6-L'ultimo giorno del ciclo lavatela accuratamente prima di riporla. Il primo giorno del ciclo successivo, prima di inserirla, lavatela nuovamente e fatela bollire 5 minuti.

Bene, non mi resta che augurare...

BUONA COPPETTA A TUTTE!!!!


Emanuela Rocca










martedì 17 giugno 2014

In gravidanza con l'ostetrica accanto 2

Quando in gravidanza "va tutto bene"...
...affidiamoci all'ostetrica!


Incominciamo a definire cosa si intenda per GRAVIDANZA FISIOLOGICA (o a basso rischio ostetrico), poichè non è detto che sia chiaro a tutti.
Ecco SaPeRiDoc come ci aiuta in 18 semplici "mosse" a capire se ci troviamo in una situazione di fisiologia (leggi normalità) o meno.
Per essere considerata in gravidanza fisiologica, la donna NON deve trovarsi (o essersi trovata precedentemente) in alcuna delle seguenti 18 situazioni:
ANAMNESI OSTETRICA (informazioni circa la o le gravidanze precedenti)
1. precedente morte endouterina fetale o neonatale
2. storia di tre o più aborti spontanei 
3. precedente figlio con peso alla nascita <2500g 
4. precedente figlio con peso alla nascita >4500gr 
5. ipertensione o preeclampsia/eclampsia nella precedente gravidanza 
6. pregressa chirurgia dell’apparato riproduttivo (miomectomia, resezione di setto uterino, conizzazione, cerchiaggio cervicale) 
GRAVIDANZA ATTUALE 
7. gravidanza multipla 
8. età materna <16 anni 
9. età materna >40 anni 
10. isoimmunizzazione Rh nell’attuale o precedente/i gravidanza 
11. perdite ematiche vaginali 
12. presenza di massa pelvica 
13. pressione diastolica uguale o maggiore a 90 mmHg 
ANAMNESI GENERALE 
14. diabete mellito insulino-dipendente 
15. patologia renale 
16. patologia cardiaca 
17. abuso di sostanze (incluso alcool) 
18. altre patologie 
(fonte: www.saperidoc.it)
 Se avete risposto di no a tutte le domande....semplicemente NON vi serve il dottore!!!!

...e presumibilmente starete cercando e contattando un'ostetrica che vi possa accompagnare attraverso i bilanci di salute nel percorso che porta alla nascita...

Come si svolge un bilancio di salute-tipo con l'ostetrica?

Durante la prima visita, che solitamente dura anche un'ora e mezza/due, si compila la cartella anamnestica che raccoglie tutti i dati della futura mamma (anamnesi familiare, ginecologica, ostetrica remota ed attuale) che possono fornire utili indicazioni all'ostetrica per valutarne la salute ed i fattori di rischio ("perché ho sempre sostenuto che la gravidanza a basso rischio e' competenza dell' OSTETRICA " dice mamma Paola"), dopodichè si procede al controllo.

Si parla, spesso si parla molto ("perchè l' Ostetrica sa ASCOLTARE e quando stai bene non serve altro", dice mamma Greta e "perché la gravidanza il parto e il post parto se tutto è nella norma e si è in salute sono una cosa naturale e si ha bisogno prima di tutto di essere accompagnate da una professionista che ti offra ascolto empatia fiducia..." dice mamma Gloria).
E' importante conoscersi, entrare in sintonia e in confidenza reciproca, imparare a fidarsi una dell'altra (" era l'unica scelta che potevo fare, era la mia ostetrica di fiducia, la più competente in ambito di fisiologia di gravidanza e sapevo che avrebbe salvaguardato e promosso la salute mia e dei miei bambini come nessun altro poteva fare", dice mamma Chiara) .Ciò avverrà poco alla volta, mese per mese, e permetterà di comprendersi con un'occhiata. L'ostetrica impara elementi importanti del vissuto della futura mamma, impara a comprenderne emozioni, reazioni e sensazioni e ciò le servirà in travaglio per sostenerla al meglio grazie ad un'assistenza personalizzata, cucita sulle sue necessità ("Sapevo che solo un'ostetrica avrebbe capito a fondo le mie esigenze e quelle del mio bambino senza invadere la mia intimità e senza giudicare le mie scelte." dice mamma Alice). La futura mamma impara a fidarsi della sua ostetrica ed entrare in confidenza con colei che probabilmente avrà l'onore di assistere insieme al futuro papà alla nascita del bambino. Si tratta di una relazione e di un legame che possono diventare anche molto forti e che davvero potrebbero aiutare la futura mamma durante la nascita, perciò va coltivato per benino, giorno per giorno ("per una prossima eventuale gravidanza mi farò seguire da un'ostetrica piena di energia che mi sostenga, come donna, come guida e che mi tenga la mano perché il percorso della gravidanza lo devo fare io, con le mie forze e sceglierò di partorire a casa nell'intimità di un ambiente che conosco, magari dopo un bagno nella mia vasca da bagno, all'alba nel mio soggiorno quando la luce sfiora i tetti delle case. " dice mamma Claudia).

Si valuta il ben-essere della futura mamma a 360°: la donna non è solamente un utero dentro al quale controllare che il bambino cresca secondo delle tabelle ("credo che se le donne iniziassero a rivolgersi alle ostetriche quando si accorgono di essere incinte, ci sarebbe una riduzione statisticamente importante della medicalizzazione di gravidanza e parto. evviva le ostetriche , dice mamma Clara)!!!
E' importante parlare della qualità del sonno, indagare sugli eventuali risvegli, sui sogni, su come ci si sente al mattino...ed eventualmente aiutare la donna attraverso i rimedi naturali.
Si valutano insieme le abitudini alimentari, l'ostetrica può anche consigliare riguardo l'alimentazione e attraverso di essa si possono alleviare alcuni disturbi legati alla gravidanza quali nausea, acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo. Insieme all'alimentazione si valuta l'aumento ponderale in relazione alla BMI materna pregravidica, valutando l'aumento di peso considerato adatto a quella donna in quella gravidanza, che ovviamente non è standard nè uguale per tutte.
Si valuta anche la funzionalità intestinale e si valutano insieme alcuni rimedi, spesso solamente alimentari, ma comunque naturali, per garantirne la regolarità.
Si controlla la funzionalità renale e vescicale e quindi l'apporto di liquidi durante la giornata, con un occhio di riguardo ad arti superiori ed inferiori per controllare l'eventuale comparsa di edemi o ritenzione idrica.
Si dedica ampio spazio al vissuto della gravidanza, alle emozioni. E' giusto dare un nome ad esse e legittimarle, poichè in gravidanza la futura mamma si troverà ad avere una nuova emotività e un'aumentata sensibilità che per alcune potrebbero non essere facilmente accettate o potrebbero essere vissute come qualcosa da celare, specie al partner e a chi le sta intorno. E' importante che egli sia presente e riconosca la delicatezza del momento per accoglierla e sostenerla!

"Proprio per questo per la terza figlia ho deciso di scegliere l'assistenza dell'ostetrica, che si è rivelata una figura che in primo luogo ascolta la donna/mamma, le dedica tempo per valutare, oltre ai dati strettamente clinici, il benessere generale, se ne "prende cura" in tutti i sensi. " dice mamma Chiara

Quindi si passa ai controlli clinici: rilevamento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca materna, manovre di Leopold (Figura 1) e misurazione del pancione (figura 2)  per valutare la posizione del bambino, stimare la quantità del liquido amniotico, valutare i movimenti attivi fetali e controllarne l'accrescimento in relazione alla settimana di gestazione e rilevamento del battito cardiaco fetale attraverso l'apparecchio doppler o lo stetoscopio ostetrico.

Figura 1 le manovre di Leopold

Figura 2 misurazione sinfisi-fondo

Attraverso queste semplici ma importantissime e non invasive manovre, l'ostetrica è in grado di valutare il benessere e l'accrescimento del bimbo e quindi il fisiologico progredire della gravidanza.
Se l'ostetrica lo ritenesse utile, se vi sono indicazioni cliniche o anamnestiche, può anche chiedere alla donna di far pipì sopra ad una striscia reattiva in grado di rilevare la presenza di alcune sostanze nelle urine in grado di fornirci dettagli sullo stato di salute materno (ad esempio la presenza o meno di proteine, ma non solo).
Da tutti i dati raccolti e dai risultati delle analisi su sangue e urine e dalle tre ecografie (per le quali verrete indirizzate all'ospedale di riferimento o al ginecologo di riferimento), l'ostetrica è in grado non solo di valutare lo stato di salute di madre e figlio, ma anche di accorgersi per tempo se qualcosa si stia discostando dalla fisiologia, valutando così l'evenienza di consultare il medico specialista ("Prima non sapevo che una gravidanza fisiologica potesse essere seguita solo da un'ostetrica. ..ora che ne sono consapevole, così come di tante altre cose, preferisco evitare il ginecologo se non necessario. Ad ognuno il proprio mestiere!" dice mamma Francesca).

Ordunque andiamo a vedere che cosa preveda il nostro Sistema Sanitario Nazionale in tema di controlli ematochimici ed ecografici che la vostra ostetrica potrà indicarvi (dei quali potrete chiedere prescrizione su ricetta rossa al vostro medico mutualista o medico di famiglia) e successivamente analizzare e valutare insieme a voi spiegandovi di cosa si tratti e che informazioni ci portino circa l'andamento della gravidanza e il benessere vostro e del nascituro:
Esami esenti ticket in gravidanza

(G.U. 20/10/1998)

Prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica, escluse dalla partecipazione al costo
All'inizio della gravidanza, possibilmente entro la 13a settimana, e comunque al primo controllo:90.62.2 EMOCROMO: Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L.H  90.65.3 GRUPPO SANGUIGNO ABO e Rh (D), qualora non eseguito in funzione preconcezionale,90.09.2 ASPARTATO AMINOTRANSFERASI (AST) (GOT) (S)90.04.5 ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT) (GPT) (S/U)91.26.4 VIRUS ROSOLIA ANTICORPI: in caso di IgG negative, entro la 17A settimana91.09.4 TOXOPLASMA ANTICORPI (E.I.A.): in caso di IgG negative ripetere ogni 30-40 gg. fino al parto91.10.5 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI (Ricerca quantit. mediante emoagglutin. passiva) (TPHA): qualora non eseguite in funzione preconcezionale esteso al partner91.11.1 TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (Flocculazione) (VDRL) (RPR): qualora non eseguite in funzione preconcezionale esteso al partner91.22.4 VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1-2) ANTICORPI90.27.1 GLUCOSIO (S/P/U/dU/La)90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO88.78   ECOGRAFIA OSTETRICA (datazione ndr)90.49.3 ANTICORPI ANTI ERITROCITI (Test di Coombs indiretto): in caso di donne Rh negativo a rischio di immunizzazione il test deve essere ripetuto ogni mese; in caso di incompatibilità AB0, il test deve essere ripetuto alla 34a-36° settimana.
 Tra la 14a e la 18a settimana:90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)
Tra la 19a e la 23a settimana:90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO..(*)88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA (morfologica ndr)
Tra la 24a 27a settimana:90.27.1 GLUCOSIO (S/P/U/dU/La)90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)
Tra la 28a e la 32a settimana:90.62.2 EMOCROMO: Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L.90.22.3 FERRITINA (P/(Sg)Er): in caso di riduzione del volume globulare medio90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA (accrescimento o biometrica ndr)
Fra la 33a e la 37a settimana91.18.5 VIRUS EPATITE B ŒHBV© ANTIGENE HBsAg91.19.5 VIRUS EPATITE C (HCV) ANTICORPI90.62.2 EMOCROMO: Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV., F. L.90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)91.22.4 VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1-2) ANTICORPI in caso di rischio anamnestico
Tra la 38a e la 40a settimana90.44.3 URINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICO (*)
Dalla 41a settimana88.78   ECOGRAFIA OSTETRICA: su specifica richiesta dello specialista75.34.1 CARDIOTOCOGRAFIA: su specifica richiesta dello specialista; se necessario, monitorare fino al parto______________________________
(*) In caso di batteriuria significativa
90.94.2 ESAME COLTURALE DELL'URINA (URINOCOLTURA) Ricerca completa microrganismi e lieviti patogeni. Incluso: conta batterica.
 Il bilancio di salute, mano a mano che ci si avvicina alla data stimata per la nascita, diventa anche occasione per affrontare insieme i vari temi legati al parto ("per avere garantito il diritto alla scelta nel mio secondo parto." dice mamma Ilaria), dalla preparazione del pavimento pelvico, alla valigia per la degenza in ospedale ( se si sceglie di partorire in ospedale), alle cose utili durante il travaglio, fino ad argomenti più "caldi" come il travaglio, il parto, il dolore e i vari rimedi che abbiamo a disposizione per affrontarlo e gestirlo al meglio cavalcandone la forza anzichè esserne travolte, per farne un potente alleato verso una nascita sicura e sana ("aiuta la donna a non subire la gravidanza e il parto, ma a viverli in modo attivo, facendo luce sulle potenzialità intrinseche del corpo femminile e valorizzandole, accompagnando la donna ad una maggiore consapevolezza di sè, al fine di esercitare pienamente il diritto di scelta sul proprio percorso nascita." dice mamma Chiara).
Ma si può cominciare anche ad introdurre i temi legati al post-parto, ovvero cosa aspettarsi dopo, come mantenere la propria igiene personale, consigli utili per l'allattamento e la cura del neonato.

Qualora la futura mamma e il futuro papà scegliessero di partorire a casa, dopo la 37esima settimana i controlli si intensificheranno con cadenza settimanale e si preparerà la casa attrezzandola con ogni supporto che possa essere utile ("da sempre penso che la gravidanza sia un momento della vita della donna naturale, fisiologico e visto che la donna è stata "programmata" per partorire e il bimbo per nascere, ho sempre immaginato il parto in casa, quindi da qui la scelta delle ostetriche che mi stanno seguendo dall'inizio della mia prima gravidanza" dice mamma Luana).

 Se sei di Genova o dintorni, scrivici a coge.lemaree@gmail.com o vienici a trovare su facebook alla pagina COGe Le Maree e chiedi della tua ostetrica!!!!