giovedì 21 agosto 2014

Via quel dito!!

Che sia una sonda per ultrasuoni sul pancione o il dito guantato in vagina per una visita, tant'è sembra che durante il bilancio di salute mensile in gravidanza il 90% delle future mamme "subisca" un' ingiustificata e immotivata "invasione" del proprio spazio fisico.



La stessa cosa, solo in proporzioni decisamente maggiori, avviene durante il travaglio e il parto.

L'idea per questo spunto di riflessione mi è giunta questa mattina grazie ad una mamma molto sensibile all'argomento che ha lanciato la discussione su un gruppo facebook, chiedendo a cosa servisse la visita vaginale di routine in gravidanza fisiologica.
A nulla! Assolutamente a nulla, ecco la risposta! Al massimo a giustificare la parcella salata alla fine della seduta (spesso durata dai 15 ai 20 minuti netti).

Quante di voi che leggete siete state visitate tutti i mesi per il controllo del collo dell'utero senza che ci fosse una giustificazione clinica a tale pratica (ad esempio un episodio di contrazioni uterine o delle perdite ematiche che suggerissero la modificazione precoce della cervice)?
Secondo me molte di voi, potrei azzardare un buon 90%...

Vediamo che dicono in proposito le Linee Guida Italiane, quelle redatte dall'ISS (Istituto Superiore di Sanità), organo italiano, nel recente 2011.
A pagina 97 potete trovare "Esame della pelvi-Descrizione delle prove", dove viene descritto cosa si intenda per esame della pelvi e quali siano gli studi scientifici a sostegno della successiva raccomandazione, che trovate nella prima metà di pagina 98, ovvero: "L'esame pelvico di routine non è raccomandato come strumento predittivo di nascita pretermine o sproporzione cefalo-pelvica".
Cosa significa in sostanza?
Significa che non è una visita vaginale eseguita di routine e in assenza di indicazioni a predire un aumentato rischio di parto prima del termine o a far supporre che la testa del nascituro sia sproporzionata al bacino materno. Ora interrogate il vostro specialista sulle motivazioni a giustificazione della visita vaginale che esegue routinariamente durante il bilancio di salute mensile in gravidanza: vi risponderà che serve a controllare se il collo dell'utero si sia modificato (e quindi a predire un aumentato rischio di nascita prima del termine di gravidanza)! Eccolo lì!
Addirittura andare a toccare il collo dell'utero attraverso la visita può causare contrazioni uterine e aumento delle infezioni, nonchè dalla 37esima settimana una percentuale tre volte più alta di rottura prematura delle membrane!

Diamo ora un'occhiata alle Linee Guida del NICE (National Institute for Health and Care Excellence), in proposito, pubblicate nell'ottobre del 2011:
Evidence shows that routine digital cervical assessment in the absence of clinical indication in pregnant women is not effective at identifying women at risk of preterm labour and should not be used. Stopping the practice of routine digital examination of the cervix to screen women at risk of pre-term labour, in absence of clinical indication, is likely to improve quality of patient care and result in productivity savings by reducing ineffective clinical practice.
Anche le linee guida inglesi concordano nello sconsigliare la visita vaginale di routine in assenza di indicazioni cliniche....
...quindi....VIA QUEL DITO...
MENO dita
PIU' occhi
PIU' cuore
PIU' ascolto
...da parte dei professionisti sanitari...

PIU' consapevolezza
PIU' ascolto di se
...da parte delle mamme...



1 commento:

  1. Grazie! Che bello sentire-leggere queste cose!!
    Diffonderò il tuo articolo...
    Valentina

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